{"id":3305,"date":"2021-04-17T15:19:10","date_gmt":"2021-04-17T13:19:10","guid":{"rendered":"https:\/\/organizzatessen.it\/?p=3305"},"modified":"2022-05-18T13:03:54","modified_gmt":"2022-05-18T13:03:54","slug":"5-passi-per-imparare-cosa-delegare-e-cosa-no","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/www.organizzatessen.it\/gestione-del-tempo\/5-passi-per-imparare-cosa-delegare-e-cosa-no\/","title":{"rendered":"Gestione del tempo: 5 passi per imparare cosa delegare e cosa no"},"content":{"rendered":"\n
\"a<\/figure><\/div>\n\n\n

Delegare \u00e8 meglio che schiattare, ma non tutto si pu\u00f2 delegare e in questo articolo ti spiego cosa puoi delegare agli altri e cosa no. E anche a chi.<\/p>\n

Abbiamo capito che delegare \u00e8 importante e abbiamo visto anche perch\u00e9 <\/span><\/h2>\n

Nei post precedenti abbiamo \u00a0visto che la delega \u00e8 uno strumento chiave della gestione del tempo<\/a> e che ci sono almeno 10 buoni motivi per imparare a delegare<\/a> e poi diciamolo, non sei wonder woman o superman e a voler far tutto rischi di:<\/p>\n

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  1. farti venir l\u2019esaurimento nervoso (se non ti \u00e8 gi\u00e0 venuto)<\/li>\n
  2. non vedere pi\u00f9 la tua famiglia (che per alcuni, lo capisco, pu\u00f2 non essere uno svantaggio cos\u00ec grave)<\/li>\n
  3. far tutto piuttosto male, causando errori, ritardi, imprecisioni, clienti e collaboratori insoddisfatti, incomprensioni, conflitti e\u2026, dai, direi che pu\u00f2 bastare come effetti indesiderati.<\/li>\n<\/ol>\n

    Insomma, se fosse possibile, meglio far poco e bene piuttosto che tutto e male<\/strong> (se fosse possibile, ho detto).<\/p>\n

    Ok, ma da dove inizio? <\/span><\/h2>\n

    Fosse facile probabilmente non saresti qui a chiederti: \u201cok, ma da dove inizio?\u201d<\/em><\/p>\n

    Direi che \u00e8 bene iniziare da un momento di consapevolezza. Delegare non \u00e8 facile per niente, perch\u00e9 \u201csaper far fare\u201d \u00e8 pi\u00f9 difficile che \u201csaper fare\u201d<\/strong>.<\/p>\n

    Spesso quello che \u201csai fare\u201d ti viene bene spontaneamente o lo fai da talmente tanto tempo che hai dimenticato da quante piccole parti \u00e8 composto. E solo l\u2019idea di doverlo spiegare ad altri ti fa perdere la voglia e ripiombi nel buco nero del \u201cfaccio prima a farlo che a spiegarlo\u201d.<\/p>\n

    E invece fermati un attimo e domani prendi un appuntamento con te stesso o con te stessa e metti in agenda un\u2019oretta dedicata proprio a questa riflessione: cosa posso delegare e a chi?<\/p>\n

    Prendi un foglio bianco, un evidenziatore arancione e uno giallo e procedi in 5 passi.<\/p>\n

    5 passi per capire cosa delegare e cosa no<\/span><\/h2>\n
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    1. Fai un elenco di tutte le attivit\u00e0<\/strong> che i tuoi vari ruoli comportano ed evidenzia in arancione le attivit\u00e0 ad alto impatto<\/strong> per il tuo business, quelle che solitamente vengono chiamate le golden activities:<\/strong> quelle che ti appassionano<\/strong>, quelle che ti sfidano<\/strong>, quelle in cui sei particolarmente abile<\/strong> e quelle che sono fondamentali per lo sviluppo strategico<\/strong> del business<\/li>\n
    2. Poi evidenzia in giallo le attivit\u00e0 a basso impatto<\/strong>, quelle che ti portano via un sacco di tempo e non<\/strong> producono risultati cos\u00ec significativi<\/strong> (pratiche amministrative, gestione del personale, marketing operativo, facility management\u2026)<\/li>\n
    3. Quelle evidenziate in arancione tienile per te, quelle evidenziate in giallo, sono quelle che puoi, anzi devi cominciare a delegare<\/strong>. Tutte insieme? No, certo che no<\/li>\n
    4. Fra le attivit\u00e0 a basso impatto scegline una o due al massimo, e parti da quelle <\/strong><\/li>\n
    5. Adesso, passa in rassegna mentalmente le persone a cui potresti delegare quelle attivit\u00e0, persone che hanno dimostrato un certo senso di responsabilit\u00e0<\/strong>, di cui hai fiducia<\/strong>, che hanno competenze sufficienti<\/strong> per iniziare e che potrebbero cogliere questi nuovi compiti come un\u2019ottima opportunit\u00e0 di crescita. Non devono essere perfette, basta che all\u2019inizio siano in grado di portarle a termine al 50% del livello con cui le fai tu. Individua una rosa di nomi. Pochi ma buoni<\/li>\n<\/ol>\n

      Ancora un momento di attenzione. Vorrei sottolineare meglio che le attivit\u00e0 da non delegare<\/strong> sono quelle che contribuiscono in maniera decisiva alla:<\/p>\n