definire i propri obiettivi<\/a> (cosa tutt\u2019altro che facile!) e sapere come fare per raggiungerli.<\/p>\nIl cervello \u00e8 fatto per immaginare<\/h2>\n
Il suo punto di partenza \u00e8 che in un mondo affaccendato come il nostro, molte energie vengono spesso risucchiate in attivit\u00e0 futili, ripetitive, insignificanti. Che ci tolgono lo spazio mentale necessario per riflettere.\u00a0\u00a0Per lui il cervello \u00e8 fatto per creare idee e non per immagazzinarle e trattenerle.<\/strong><\/p>\n\u00c8 per questo che ha creato il metodo\u00a0GTD,<\/strong>\u00a0appunto, per riuscire a immagazzinare le informazioni all\u2019esterno, lasciando il cervello libero di riflettere senza che sia assillato dalle incombenze quotidiane.<\/strong> La mente deve essere come l\u2019acqua, che reagisce sempre in maniera appropriata alla forza di sollecitazione e poi ritorna alla quiete. La metafora della \u201cmind like water<\/strong>\u201d proviene dalle arti marziali e David \u00e8 cintura nera di karat\u00e8. Sentendolo parlare si capisce bene che ha un\u2019esperienza di prima mano dello \u201cstato di pronto<\/strong>\u201d.\u00a0Di quello stato cio\u00e8, in cui si \u00e8 completamente rilassati e allo stesso tempo ricettivi e pronti all\u2019azione. Per intenderci non esattamente quello in cui ero io l\u2019altro giorno alla cassa dell\u2019Esselunga mentre pagavo il conto, rispondevo al telefono, scherzavo con la cassiera per poi trovarmi a casa senza i biscotti per il giorno dopo (motivo per cui ero andata all\u2019Esselunga!).<\/p>\n\u00a0<\/h2>\nArrivare in cima alla montagna con il GTD<\/h2>\n
David ci ha proposto un\u2019immagine guida che \u00e8 quella dello scalatore che si sta aprendo la pista verso la vetta. Il suo primo pensiero \u00e8 garantirsi stabilit\u00e0 per la mano e il piede in una situazione di pieno controllo. \u00a0Il secondo pensiero \u00e8 per\u00f2 quello di avere lo sguardo orientato al prossimo passo, capace quindi di vedere in prospettiva.<\/p>\n
Il\u00a0GTD<\/strong>\u00a0allena a questo: ad avere il pieno controllo delle azioni quotidiane, anche le pi\u00f9 piccole come comprare il regalo per tua madre, organizzare una cena per gli amici sabato sera, o portare le camicie in tintoria. Per potersi poi garantire la capacit\u00e0 di alzare lo sguardo e osservare in prospettiva la strada che ti si apre davanti per scegliere il percorso migliore e arrivare in vetta.<\/p>\nL\u2019idea del pieno controllo \u00e8 ovviamente un\u2019iperbole. Un\u2019esagerazione. \u00a0E alcuni ne sono infastiditi perch\u00e9 la vivono come un tentativo inutile per arginare il fiume in piena della vita. La vita ci arriver\u00e0 addosso e si prender\u00e0 gioco dei nostri piani, delle nostre liste, delle nostre scrivanie sgombre e delle nostre agende cos\u00ec ben calendarizzate. \u00a0Lo sappiamo tutti e lo sa anche David Allen. Ne sono convinta anch\u2019io.<\/p>\n
Penso per\u00f2 che Il GTD non ci far\u00e0 certo diventare come\u00a0Furio<\/strong>\u00a0di\u00a0Bianco Rosso e Verdone, <\/strong>ma stimoler\u00e0 al contrario la nostra capacit\u00e0 di visione. Ci orienter\u00e0 alla\u00a0lungimiranza<\/strong>\u00a0e ci allener\u00e0 man mano a tagliare i rami secchi e a ridurre drasticamente le cose da fare. Saremo portati quasi naturalmente a ricavarci il tempo necessario per pensare, riflettere fuori dagli schemi meccanici del pensiero compulsivo di quando procediamo col pilota automatico. Ci porter\u00e0 anche e soprattutto ad affrontare con maggiore lucidit\u00e0 gli inevitabili disastri a cui andremo incontro.<\/p>\nCi sono cose che non possiamo controllare, ma altre che determinano in maniera significativa la persona che diventeremo. Ragionare per grandi obiettivi senza gestire in maniera efficace le attivit\u00e0 quotidiane \u00e8 come nuotare con i vestiti addosso. A questo serve il\u00a0GTD<\/strong>\u00a0(e l\u2019organizzazione in genere), a eliminare la fatica inutile e a prepararsi attivamente per il futuro, perch\u00e9 il caso aiuta lo spirito preparato.<\/p>\nIl\u00a0GTD<\/strong> \u00e8 un vaccino contro gli incendi quotidiani, un antidoto allo squilibrio che molte volte ci attiriamo addosso da soli. S\u00ec, non \u00e8 per tutti, perch\u00e9 richiede disciplina, costanza e grinta. E pu\u00f2 aiutare davvero moltissime persone a dotarsi di quella giusta struttura. All\u2019inizio si fa fatica a costruirla, ma poi si rivela utilissima a sostenerci nei momenti di difficolt\u00e0.<\/p>\n\n\n\n
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Se hai bisogno di aiuto puoi contattarmi!<\/p>\n<\/div>\n\n\n\n