(migliorativi)<\/em><\/h2>\n\n\n\nMi piacciono gli schemi dicevo.<\/p>\n\n\n\n
Perch\u00e9 semplificano.<\/p>\n\n\n\n
E per cominciare a semplificare vorrei dividere i feedback in 2 macrocategorie<\/strong>.<\/p>\n\n\n\nQuelli positivi e quelli negativi<\/strong>.<\/p>\n\n\n\nPer positivo, o di rinforzo, <\/strong>intendo un feedback che premia, che approva, che d\u00e0 un apprezzamento.<\/p>\n\n\n\nSono di solito dei complimenti, che lodano, elogiano.<\/p>\n\n\n\n
Per \u201cnegativo\u201d o migliorativo<\/strong> intendo un feedback che mette l\u2019accento su qualcosa che non va tanto bene<\/strong> e che potrebbe o dovrebbe essere migliorato.<\/p>\n\n\n\nCon un feedback negativo<\/strong> comunico disapprovazione e probabilmente chieder\u00f2 una correzione.<\/p>\n\n\n\nSono tutte e due molti utili.<\/p>\n\n\n\n
Quelli positivi<\/strong>, di rinforzo<\/strong>, ti informano che la direzione \u00e8 quella giusta, il tuo comportamento o la tua azione sono quelli giusti. Puoi andare avanti cos\u00ec.<\/p>\n\n\n\nQuelli \u201cnegativi\u201d, di miglioramento, <\/strong>ti fanno suonare un campanello di allarme, c\u2019\u00e8 qualcosa che non va, ci vuole pi\u00f9 attenzione e impegno. <\/strong><\/p>\n\n\n\nFeedback generici e specifici<\/h2>\n\n\n\n
Puoi dividere i feedback anche in altre 2 macrocategorie, quelli generici o quelli specifici.<\/strong><\/p>\n\n\n\nIl feedback generico<\/strong> non contiene informazioni oggettive, facilmente osservabili e difficilmente opinabili. Di solito sono giudizi <\/strong>che hanno dentro delle generalizzazioni<\/strong>.<\/p>\n\n\n\nPer esempio: Non capisci mai <\/strong>niente, Uh che pasticcione, Sei sempre troppo timido, Ottimo! , Ottima osservazione. Come al solito, un gran bel lavoro, Sei una grande!<\/p>\n\n\n\nIl feedback specifico<\/strong> al contrario contiene delle informazioni precise<\/strong>, scende in dettagli che possono essere facilmente osservabili e descrivibili.<\/p>\n\n\n\nPer esempio: Il tuo report non va bene, manca completamente di dati e non ci sono esempi<\/strong>. Complimenti sei riuscita a sintetizzare tutto in un paragrafo<\/strong> e ci hai messo dentro anche un esempio<\/strong>.<\/p>\n\n\n\nArrivare in ritardo dal cliente e senza il campionario<\/strong> \u00e8 un errore grave, da evitare assolutamente. Quello che apprezzo nel tuo rapporto coi clienti \u00e8 che arrivi in anticipo<\/strong>, hai il materiale a disposizione e parti sempre dal prezzo pi\u00f9 alto<\/strong>.<\/p>\n\n\n\nLa matrice del feedback<\/h2>\n\n\n\n
Quindi se ordiniamo i feedback su due assi, uno per quelli \u201cgenerici e specifici\u201d<\/strong> e un altro per quelli \u201cpositivi e negativi\u201d <\/strong>otteniamo una matrice.<\/p>\n\n\n\nChe \u00e8 uno schema base di riferimento che li ordina in quattro macrocategorie:<\/p>\n\n\n