“Come in alto così in basso”.
Oggi voglio scomodare addirittura Paracelso per parlarvi di decluttering e spaceclearing.
Voglio convincervi che queste 2 pratiche sono una palestra efficacissima per allenarvi ad agire e a prendere decisioni, con più disinvoltura e maggiore rapidità.
Quando vi sentite in una fase di stallo, quando siete impantanate o bloccate, fermatevi.
E fate ordine.
Vi aiuterà a prendere delle decisioni e ad andare avanti con più chiarezza, fermezza e lucidità.
Vale ovviamente anche per gli uomini.
Karen Kingston la regina del riordino del Feng Shui
Prima che Feng Shui e Spaceclearing entrassero nelle nostre conversazioni insieme alle olive ascolane dell’apericena, Karen Kingston -signora inglese con lunghi soggiorni in Oriente- nel 1998 aveva già scritto il suo best seller pubblicato in Italia col titolo “Via la polvere dalla casa e dalla mente”.
L’editore sapeva che qui siamo un po’ indietro con l’inglese e quindi aveva preferito un titolo addomesticato. Ma recentemente, visto che qualche passo avanti lo abbiamo fatto anche noi, è stato ripubblicato col titolo originale: Feng Shui e Spaceclearing, appunto.
Decluttering e Spaceclearing- Anche noi spargiamo il verbo
Tutto questo per dire che sono ormai più di vent’anni che vedo spargere in giro il verbo del decluttering e anche noi di Organizzatessen abbiamo fatto la nostra parte.
Eppure, ancora oggi, durante le nostre giornate di formazione mi stupisco di quante persone ignorino totalmente queste due parole, decluttering e spaceclearing o le intendano più o meno come la versione aggiornata delle pulizie di primavera.
Ma oltre le gambe c’è di più, ooops, volevo dire oltre l’ordine c’è di più.
Valutare, selezionare e decidere
Fare abitualmente decluttering dei vostri spazi domestici e lavorativi, e sto parlando anche di decluttering digitale, of course, è una pratica che vi obbliga a fare 3 azioni importantissime:
- Valutare
- Selezionare
- Decidere
Sono azioni che richiedono energia. Non a caso tendiamo a rimandarle.
1. Valutare – Devo pesare informazioni a volte parziali, incomplete o contraddittorie, metterle a confronto, ragionare, immaginare scenari ipotetici e di solito tutto questo in un tempo limitato.
Esempio di domande da farmi nel momento di valutazione: mi serve, l’ho mai usato, mi piace? Può essere utile a qualcun altro? Ma perché l’ho comprato? Ma davvero l’ho comprato io? Cosa me ne faccio adesso?
2. Selezionare – Lo spazio è finito, tutto non ci può stare in quel maledetto cassetto, devo selezionare, operare una scelta in base a criteri diversi, a fattori emotivi o logici/razionali, tenendo in considerazione eventuali rischi.
Cosa succede se lo butto via? Me l’ha regalato la mia migliore amica, e se lo butto? E se domani dovessi avere bisogno di quel documento? Posso tenere solo una copia di questi 3 contratti che sembrano identici? Quale? Uff, non ho mica tempo e voglia adesso di occuparmene.
3. Decidere – E alla fine decidere. Cosa tengo. Cosa butto. Cosa regalo. Cosa archivio.
Decido con esitazione o con coraggio, a volte anche in maniera irreversibile, a volte di pancia, altre in modo razionale. Quando decido di buttare o di tenere. E me ne assumo la responsabilità.
E vi sembra poco?
Senza contare che facendo il mio bel repulisti mi accorgo di quanto è vera la legge di Pareto soprattutto applicata allo spazio.
Valutare, selezionare, decidere: 3 competenze manageriali
Fateci caso. Valutare, selezionare, decidere: sono tre competenze manageriali.
Chi lo sa fare, con oculatezza, equilibrio, sicurezza, e con velocità è molto ricercato a livello professionale. Queste sono competenze per nulla scontate, anche a livello manageriale.
Sono un grande valore aggiunto.
Mi ha fatto piacere che il titolare di un’azienda che ci ha scelto per la formazione aziendale, ieri, nel laboratorio dedicato allo spazio abbia riconosciuto questo processo, dicendo: capire che il riordino delle scrivanie e degli spazi dell’ufficio è un processo di “decision making” mi ha aperto un mondo.
Un’illuminazione.
E qui arriva Paracelso
“Come in alto così in basso” diceva Paracelso riprendendo la legge di analogia e corrispondenza espressa nella Tavola Smeraldina di Ermete Trismegisto.
Sì, lo so che scomodare le leggi cosmiche di Paracelso ed Ermete Trismegisto (che poi vuol dire “il tre volte grandissimo”) può sembrare esagerato, ma quello che voglio dire è che spesso il “micro” porta al “macro”.
Mettendo a posto scrivania, cassetti, archivio, mi faccio le gambe e il fiato per affrontare partite più grandi, guadagno lucidità per dedicarmi agli obiettivi che voglio raggiungere, mi alleno a prendere decisioni, piccole, ma frequenti.
Sai come si dice, no? Meglio poco ogni poco che tanto ogni tanto.
Questa è la forza di Organizzatessen, partiamo dal basso per arrivare in alto.
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