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7 piccole cose per una “nuova gestione del tempo”

7 piccole cose per una “nuova gestione del tempo”

7 piccole cose per una “nuova gestione del tempo”
7 piccole cose per una “nuova gestione del tempo”

Non chiederti cosa TU puoi fare per gli altri, ma cosa GLI ALTRI possono fare per te

Non tutto dipende da te.

Non sempre volere è potere.

Anche se lo puoi sognare, non sempre lo puoi fare.

Però ci sono cose che, non io, ma “gli altri” possono fare per aiutarmi a vivere meglio.

E che sicuramente mi faranno risparmiare tempo.

Sono 7 piccole cose da chiedere “agli altri”, “alle altre”, che possono essere utili anche a te.

Oltre la lista dei buoni propositi: un nuovo “tool”

Siamo all’inizio dell’anno e probabilmente hai già fatto la tua lista dei buoni propositi.

C’è dentro l’immancabile palestra, la dieta, l’inglese e meno tempo sui social.

Se segui questo blog forse anche 3 azioni concrete per iniziare col piede giusto.

Ma avrai notato, che per quanto ti impegni, con i pomodori, con le “to-do list”, con gli obiettivi e con la pianificazione, il tempo a disposizione non sembra aumentare.

Anzi, forse più aumenta la tua produttività, più aumentano le cose da fare.

Non tutto dipende da te.

Anche gli altri devono fare la loro parte.

E allora quest’anno voglio aggiungere un nuovo “tool” alla mia cassetta degli attrezzi.

Questo: riconoscere i miei limiti e chiedere agli altri di rispettarli.

Chiedo piccole cose

Non voglio chiedere grandi cose, anzi.

Sono 7 piccole cose, e le piccole cose, lo sai, sono facili da fare, ma anche facili da non fare.

Le 7 piccole cose che chiedo “agli altri”, e ovviamente anche “alle altre”, sono:

1. Scrivetemi poche mail, solo quelle davvero necessarie, e se riuscite brevi, grazie

Scriviamo e riceviamo davvero troppe, troppe mail.

Prendetevi un impegno e scrivetene meno. Sensibilmente di meno. La metà.

E scrivetele brevi.

Di solito io dopo la quinta riga, se non è una mail tecnica o funzionale, mollo e non leggo più.

Se nell’ultima riga non c’è scritto chiaro quello che vi aspettate da me rischiate di aspettare invano.

Non è cattiveria, proprio non c’è più il tempo per star dietro a tutte le mail. Sono troppe.

Scrivete meno. Tutti ve ne saranno grati.

2. Scrivete “semplice”

Che non vuol dire essere sciatti o banali.

Vuol dire piuttosto venire subito al punto senza giri di parole, con un linguaggio chiaro, lineare.

Frasi corte, pochi aggettivi e meno avverbi.

Gentili anche nella sintesi.

Si può.

3. Mettete l’oggetto nella mail in modo da ritrovarla velocemente

Incredibile la quantità di mail che ricevo ancora oggi senza oggetto o con un oggetto così generico da essere poi irrintracciabili.

È come cercare un libro senza titolo.

Mi fa davvero perdere un sacco di tempo.

Non ce la posso fare. Please help!

4. No messaggi vocali, grazie!

I messaggi vocali sono comodi per voi che li mandate e scomodi per me che li ascolto.

Lo capisco, avete le mani occupate, non avete il tempo di essere brevi, e per carità è bello sentire la vostra voce, ma magari io sto lavorando, sono a pranzo o a cena con altre persone e non ho modo di ascoltare i vostri vocali.

 Io, lo giuro, non credo di aver mandato più di tre vocali nella mia vita.

Forse due.

5. Invitatemi a riunioni con un obiettivo chiaro

Amo le riunioni che durano meno di un’ora e mi piace entrare con un’aspettativa chiara del risultato da raggiungere.

E uscire con un’idea altrettanto chiara di “chi fa cosa e quando”.

Questo potrebbe essere l’anno della svolta.

Ce la facciamo?

6. Moderate le urgenze

Lo so, va di moda. Tutto sempre per ieri.

Tutto presto e male.

Ma io ho i miei limiti e non voglio fare tutto di corsa.

Non lavoriamo al pronto soccorso, non facciamo operazioni a cuore aperto.

Per fare le cose bene ci vuole “il suo tempo”.

Come dicono i grandi cuochi, i piatti sono cucinati al momento.

Per la pasta precotta c’è il caffè all’angolo.

7. Siate puntuali

Se vuoi prendere l’aereo, non puoi arrivare 1 minuto dopo.

Per essere puntuale devi essere in anticipo. Altrimenti sei in ritardo.

La puntualità è proprio una forma di cortesia e di rispetto.

Perché il mio tempo conta. Come il vostro.

Senza che diventi un’ossessione, perché l’imprevisto capita, e capita anche a me.

La puntualità è una di quelle cose che mi aiuta proprio.

Se vuoi fare una regalo per aiutare gli altri ad essere più produttivi e risparmiare non solo il loro tempo ma anche il tuo, sono arrivati i nostri corsi online!

La tua agenda ti sarà grata!

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Del team è quella metodica, disciplinata e riflessiva. Ha fatto dell’organizzazione uno stile di vita e del decluttering una filosofia per vivere meglio e più felice. Ha un grande dono: fa le cose senza fretta, ma velocemente.

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