Quanto è organizzato il tuo team di lavoro?
nuova produttività consapevole

Rallentare e scoprire una nuova produttività: sfatiamo il mito della velocità

nuova produttività consapevole
nuova produttività consapevole

Il paradosso della società a tutta velocità

Viviamo in un’epoca in cui sembra che tutto debba essere fatto sempre più velocemente. Abbiamo comprato l’idea che la velocità sia sinonimo di successo.

La sensazione peggiore è che ci sentiamo in colpa se non stiamo correndo da un’attività all’altra, se non stiamo ottimizzando ogni singolo momento della nostra giornata. Ma è davvero così che siamo destinati a vivere?

La produttività tossica: quando il troppo è troppo

La produttività ad ogni costo è un falso mito che si è affermato nell’attuale “società della performance” e che possiamo rinominare produttività tossica, perché ci promette successo e felicità, ma in realtà ci porta solo stress, FOMO e in alcuni casi porta al burnout. Ecco come funziona:

  1. Ci facciamo convincere che dobbiamo fare sempre di più, che non c’è mai abbastanza tempo.
  2. Iniziamo a sacrificare le cose che davvero contano nella vita (i nostri sassi), come il tempo con le persone che amiamo, i momenti di pausa e di riflessione, la cura di noi stessi.
  3. Ci stressiamo per cercare di tener testa a un ritmo insostenibile e presto ci ritroviamo a soffrire di burnout, esaurimento e malattie stress-correlate.
  4. Ci rendiamo conto che, nonostante tutti i nostri sforzi, non siamo più felici o soddisfatti di quanto lo fossimo prima.
  5. Viviamo paragonandoci perennemente agli altri che sembrano aver capito il segreto del successo meglio e prima di noi. Per questo siamo sempre alla rincorsa per cercare di recuperare il tempo sprecato.

Glossario: cosa intendiamo per FOMO, società della performance e burnout?

Cos’è la FOMO

FOMO è l’acronimo di Fear Of Missing Out, ovvero la paura di perdersi qualcosa. Si tratta di un’ansia che nasce dal confronto costante con gli altri, soprattutto sui social media. La FOMO spinge a voler partecipare a tutto, a non voler rinunciare a nulla, a non voler restare indietro. Fa sentire inadeguati se non si è sempre al passo con le ultime novità e se non si ha sempre qualcosa da fare o da dire.


Cos’è la società della performance

La società della performance (concetto sviluppato da Gancitano-Colamedici) è la nostra società attuale, dove siamo costantemente valutati e giudicati in base ai nostri risultati. In questa società siamo spinti a competere, a superarci, a ottimizzare il nostro tempo e le nostre risorse. Siamo esposti a modelli di successo irrealistici e inarrivabili, che ci fanno sentire insoddisfatti e frustrati quando non siamo sempre all’apice. In questa società siamo obbligati a mostrare una facciata perfetta, nascondendo le nostre fragilità e le nostre difficoltà. Siamo costretti a essere sempre produttivi, efficienti e felici.

Cos’è il burnout?

Con il termine “sindrome da burnout”, l’OMS (L’Organizzazione Mondiale della Sanità) indica uno stato di stress cronico lavoro-correlato caratterizzato dalla sensazione di completo esaurimento delle proprie energie fisiche e mentali, con conseguenti riduzioni di motivazione e aumento della frustrazione e calo della produttività lavorativa. È principalmente legata a una costante e prolungata sollecitazione delle risorse individuali sul posto di lavoro. Si manifesta con sintomi come stanchezza cronica, demotivazione, irritabilità, senso di inefficacia, isolamento sociale e depressione. Il burnout può compromettere la nostra qualità della vita, il nostro benessere e le nostre relazioni.

L’importanza di rallentare: la produttività consapevole

La soluzione a questa situazione non è cercare di correre ancora più veloce, ma piuttosto imparare a rallentare e essere più consapevoli di come usiamo il nostro tempo. La produttività consapevole ci insegna che:

  1. Non tutto ciò che sembra urgente è davvero importante. Bisogna distinguere tra ciò che conta davvero e ciò che è solo un modo per riempire il tempo.
  2. Il tempo trascorso in pausa, a riflettere, a prendersi cura di sé e a coltivare relazioni significative non è tempo sprecato, ma è essenziale per il nostro benessere e la nostra felicità.
  3. Siamo più creativi, più efficienti e più felici quando lavoriamo a un ritmo sostenibile e ci prendiamo il tempo per ricaricare le batterie.
  4. La qualità del nostro lavoro e delle nostre vite aumenta quando impariamo a dire “no” a ciò che è superfluo e a concentrarci su ciò che davvero conta.

Come rallentare e abbracciare la produttività consapevole

Il passaggio dalla produttività tossica alla produttività consapevole non avviene dall’oggi al domani, ma richiede un impegno costante e la volontà di cambiare le nostre abitudini. Ecco alcuni suggerimenti per iniziare:

1. Imposta delle priorità

Non puoi fare tutto e non puoi fare tutto bene. Questa è una verità che devi accettare se vuoi evitare di sovraccaricarti di lavoro e di impegni. Imposta delle priorità in base ai tuoi obiettivi, ai tuoi valori e alle tue risorse. Chiediti cosa è veramente importante per te e mettile in cima alla lista e individua cosa puoi delegare o eliminare.

2. Stabilisci dei limiti

Non devi essere sempre disponibile e avere lo scatto alla risposta, sia nei confronti delle richieste altrui sia della tecnologia. Stabilisci dei limiti chiari e comunicali agli altri. Dì di no quando non puoi o non vuoi fare qualcosa. Spegni il telefono o le notifiche quando hai bisogno di concentrarti o di riposarti. Dedica del tempo alla tua vita personale e ai tuoi hobby. Ricorda che il tuo tempo e il tuo spazio sono preziosi e devi rispettarli.

3. Migliora le tue abitudini

Rivaluta le tue abitudini di lavoro. Cerca di concentrarti su un compito per volta, evitando il multitasking, e lavora in modo più efficiente e mirato.

Introduci delle routine che ti aiutino a organizzare il tuo tempo in modo efficace ed equilibrato e che sostengano il tuo benessere fisico e mentale, ti aiutino a ridurre lo stress e aumentare la concentrazione. Crea delle routine che alternino attività lavorative a pause rigeneranti.

Mettere in discussione il dogma della velocità e riscoprire un nuovo modo di vivere e lavorare non è facile né immediato. Rallentare e abbracciare la produttività consapevole quando la lista di cose da fare si allunga di minuto in minuto può sembrare controintuitivo, ma porta dei benefici sia nel breve periodo (perché aiuta a essere più in equilibrio e a avere un ritmo meno agitato da subito) e aiuta ad aumentare la produttività anche nel lungo termine (perché ci sono sufficienti risorse ed energie per lavorare bene).

Sei al limite del burnout? Nella vostra azienda siete schiacciati sotto il peso dell’ansia performativa? Abbraccia la produttività consapevole, è tempo di rallentare.

Condividi

La forza stabilizzatrice di Organizzatessen. Quella brava a guidare le persone, cogliere le sfumature e ascoltarle in modo calmo ed empatico. Ma è anche pragmatica e decisa per capire subito dove è il problema e affrontarlo.

Vuoi restare sempre sul pezzo con i nostri blog post?

Iscriviti alla nostra newsletter: riceverai in regalo il webinar “Organizzati e Felici” e contenuti settimanali per mettere in ordine le tue giornate.

Leggi altri articoli correlati