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Ricevere feedback: 10 errori da evitare

errori da evitare quando ricevi un feedback

Dare feedback è difficile, ma anche ricevere feedback non è uno scherzo.

Soprattutto se è “negativo” o “migliorativo”.

Cioè quando ti dicono che quello che hai fatto non va bene e devi rifarlo, o farlo meglio.  

In Italia, non abbiamo la cultura del feedback, quando invece ci sono molti motivi per usarlo

Vediamo insieme 10 errori ricorrenti che vale la pena evitare per non peggiorare la situazione e imparare a ricevere feedback.

1. Prenderla sul personale e offenderti 

Questo è l’errore più difficile da evitare.

Diciamo che il tuo capo o la tua responsabile ti chiama, guarda l’avanzamento sui 5 progetti più importanti che stai seguendo e dice che sei in ritardo su tutti quanti e che mancano gli aggiornamenti previsti sullo schedule. 

Senti lo stomaco che si chiude e le spalle irrigidirsi, e pensi: “Ce l’ha sempre con me, non me ne fa passare una, non gli va mai bene niente.” 

“E poi se non mi dai mai risposte io come faccio io ad andare avanti?” pensi.

La prendi sul personale e ti offendi

Impedire che questo succeda è difficilissimo e, secondo me, quasi innaturale.

Cosa fare allora? 

Nel tempo ho imparato a fare così: 

  • riconosco che mi sono offesa, guardo ai risultati che ho prodotto, cerco di concentrare l’attenzione sull’argomento del feedback e tengo a bada il mio disagio personale.
  • Sto zitta e ascolto
  • Se mi partono pensieri aggressivi, difensivi o giustificatori, li stoppo e mi rimetto ad ascoltare. 
  • Volutamente penso: potrebbe avere ragione
  • Valuto quello che mi sta dicendo e ringrazio

Penso: finalmente qualcuno che ha il coraggio di dirmi le famose “cose in faccia”. 

È un’opportunità. Meglio non perderla.

Mi prendo il tempo di metabolizzare e rispondere con calma. 

La prendo molto meno sul personale e mi focalizzo sul “merito”.

Lo so, è controintuitivo, ma funziona

Tempo di sera mi è passato il “mal di pancia”.

2. Pensare: “non è vero” 

Che sia vero oppure no, non ha importanza

Un feedback non è mai “giusto” o “sbagliato”. 

Un feedback è un punto di vista

E come tale va rispettato, anche se non lo condividi.

L’importante è non reagire di pancia

Prenditi il tempo per elaborarlo, usa il tuo senso critico per capire cosa è vero e cosa no.

3. Rimanere in “freeze” e in silenzio

Se il feedback che ricevi ti mette molto a disagio, se senti la tensione che ti serra le mascelle e  vai in “freeze” (cosa che succede, l’ho provata più di una volta, personalmente) dillo:

“Guarda, mi sento in difficoltà. Ho bisogno di rivedere questo tema perché in questo momento sento un po’ di confusione e ho bisogno di ripensarci in maniera più oggettiva”.

Questa “autorivelazione” fa calare la tensione emotiva e ribilancia le dinamiche relazionali.

È un modo per uscire da una situazione di impasse e prendere tempo per affrontare meglio la questione.

4. Evitare l’argomento 

A volte capita. 

Sappiamo, sentiamo che ci stanno per dare un feedback “negativo” e allora non troviamo mai il momento, rimandiamo: “oggi sono presa, guarda facciamo settimana prossima”.

Oppure quando è il momento intenzionalmente cambiamo discorso.

Evitiamo il confronto.

Se noti che hai questa tendenza, fermati e prendi il toro per le corna

Il feedback è un nutrimento e saperlo affrontare, ti regala forza e nuovi punti di vista

Coraggio.

5. Giustificarti

Di solito è la prima cosa che succede. 

Ti danno un feedback negativo e partono le giustificazioni:  scarsità di tempo, mancanza di risorse, ritardo nel ricevere info. 

Che fa un po’ l’effetto Blues Brothers: ero rimasto senza benzina, avevo una ruota a terra, c’era il funerale di mia madre, c’è stato il terremoto, un’esondazione, l’invasione delle cavallette.

Al lavoro non funziona.

E fra l’altro è il modo peggiore per lavorare in team

Vuol dire ammettere la tua incapacità di gestire le dinamiche aziendali.

Evita di giustificarti, genera sfiducia

6. Contraddire o puntualizzare

L’ho visto fare molte volte e l’ho fatto anch’io.

“Quello che mi stai dicendo non è vero.” “Non è proprio così, come dici tu”. “Sì. ma ti faccio notare che ..”

Quando contraddici o puntualizzi passa questo messaggio:

“Io ho ragione e tu no”.

Genera stress di cui puoi fare a meno.

Peggiori il rapporto con l’altra persona e la scoraggi dal darti feedback in futuro.

È un’occasione persa. 

7. Sminuire

Molto insidioso questo errore.

Per esempio, ti chiedono di essere più disponibile con i clienti difficili, e tu rispondi che non è certo il tuo tono a fare la differenza, ma i tempi di delivery

Stai sottolineando che il tuo giudizio, conta più del suo

Che il suo parere, la sua visione è “inferiore” alla tua

Benzina sul fuoco

Anche qui è un’occasione persa: meglio ascoltare quello ti volevano dire.

8. Fare paragoni

“Mi stai dicendo che sono in ritardo sui progetti, quando tu non riesci mai a darmi le informazioni per tempo? Sono settimane che aspetto da te una risposta su questo argomento. E io cosa dovrei dire allora? “

“Mi stai riprendendo per un ritardo di 2 giorni, quando Mario, che è sempre in ritardo, a volte di settimane, ha pure ricevuto il bonus e io no. Cosa dovrei dire io allora?”

Benzina sul fuoco. E un po’ infantile.

Ti perdi il valore del feedback

Non stai ascoltando perché stai cercando esempi per fare paragoni

Errore assolutamente da evitare.

9. Avere una CNV sfidante

La comunicazione non verbale (CNV) conta, lo sappiamo. 

Ricevere un feedback in silenzio, ma con il sopracciglio alzato o le mani sui fianchi o col mento in alto è un vero è proprio segno di sfida

Significa: “Come ti permetti?”

Anche questo è un modo per inquinare la relazione e perderti il nutrimento che il feedback ti può dare.

Relax baby. E ascolta.

10. Avere una CNV distratta

Attenzione ancora alla comunicazione non verbale (CNV).

Ti stanno dando un feedback e ti scappa l’occhio sul cellulare, magari rispondi a un messaggino (giuro l’ho visto fare).

Ecco, no. NO.

Ti stanno dando un feedback?

Rivolgi il tuo corpo verso l’altra persona, mantieni il contatto oculare (senza esagerare), annuisci leggermente (senza esagerare), dai espressività al tuo volto. 

Per ricevere bene un feedback ci vuole attenzione, sia fisica che mentale.

Porta la cultura del feedback in azienda 

Lavorare in team è un continuo scambio di feedback.

Ed è necessario capire quali sono gli errori da evitare e i comportamenti da mettere in pratica per ricevere feedback. 

Se ti interessa portare in azienda la cultura del feedback contattaci.

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Del team è quella metodica, disciplinata e riflessiva. Ha fatto dell’organizzazione uno stile di vita e del decluttering una filosofia per vivere meglio e più felice. Ha un grande dono: fa le cose senza fretta, ma velocemente.

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