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non tutta la procrastinazione vien per nuocere

Non tutta la procrastinazione vien per nuocere: procrastinare ha i suoi vantaggi

non tutta la procrastinazione vien per nuocere

Sarà capitato anche a te di leggere le storie di personaggi noti e geniali che hanno creato le loro migliori opere completandole all’ultimo minuto

Si narra di Mozart che ha scritto la ouverture del Don Giovanni in una singola notte: la notte prima del debutto. Tanto che l’inchiostro sullo spartito era ancora umido poco prima della rappresentazione. 

C’è Kafka che scriveva di notte, tra le 23 e le 6 del mattino, perché nel pomeriggio pranzava fino a tardi, poi dormiva a lungo, poi faceva attività fisica, poi una passeggiata…

E poi c’è Frank Lloyd Wright, architetto statunitense, che concluse i disegni del suo più famoso progetto – Fallingwater – due ore prima che il committente vedesse le bozze (ovviamente dopo mesi in cui non aveva realizzato niente).

Insomma, possiamo dire che tutti questi capolavori sono stati realizzati da procrastinatori seriali in una folle lotta contro il tempo.

Definiamo quindi come procrastinatore, o procrastinatrice, chi deliberatamente aspetta l’ultimo minuto per fare un’attività nonostante abbia il tempo a disposizione per completarla prima.

Se così tante persone rimandano le loro attività, addirittura progetti importanti, ci sarà sicuramente qualche vantaggio nel procrastinare. In questo articolo vediamo quali sono i principali e come sfruttare la procrastinazione a nostro vantaggio.

Procrastinare ha i suoi vantaggi

Possiamo incontrare 5 principali vantaggi quando procrastiniamo le nostre attività:

1. Rimandare le attività riduce i livelli di stress

Quando decidiamo di rimandare un’attività che ci costa fatica, all’inizio lo stress correlato allo svolgimento quella determinata attività si riduce. Ad esempio gli studenti che rimandano lo studio di una materia ostica provano un grande sollievo iniziale.

2. Procrastinare aumenta la creatività 

Quando dobbiamo svolgere un lavoro creativo, le prime idee che ci vengono in mente sono solitamente le più convenzionali. Se invece di lavorare subito alle idee più scontate ci diamo più tempo, diamo anche il tempo alle idee più originali di fiorire.

3. Aspettare fino all’ultimo fa completare le attività più velocemente

C’è una “legge”, detta di Parkinson, che ipotizza che “Il lavoro si espande fino a occupare tutto il tempo disponibile”. Questo significa che se ho 30 minuti per completare un’attività probabilmente userò tutti e 30 i minuti, ma se per la stessa attività ne avessi solo 15, probabilmente riuscirei a completare l’attività in 15 minuti. Quando procrastiniamo, riduciamo volontariamente il tempo a nostra disposizione e completiamo le nostre attività in molto meno tempo (quando si dice “lavoro meglio sotto pressione”).

4. Il ritardo intenzionale fa prendere decisioni migliori

Non sempre prendere decisioni rapide e istintive porta a fare le scelte migliori. Prendere più tempo permette di raccogliere più informazioni per una scelta più oculata e consente anche di elaborare i possibili esiti valutando i pro e i contro. 

5. Procrastinare migliora l’umore e aumenta l’energia

A volte, guardare i video di gattini invece di lavorare, aiuta a ridurre l’ansia e la tristezza e a provare emozioni più piacevoli, come felicità e tenerezza. È possibile quindi che ricaricarsi con questi video aiuti successivamente le persone a occuparsi con una maggiore serenità delle loro attività.

Il lato oscuro della procrastinazione

Chiaramente, per ogni vantaggio c’è anche un lato negativo che non va trascurato:

1. Rimandare le attività fa aumentare i livelli di stress a ridosso delle scadenze

Se gli studenti che lì per lì rimandano lo studio si liberano di un peso nel breve periodo, questi stessi studenti a ridosso delle verifiche e delle scadenze hanno livelli di stress più alti e sviluppano più sintomi correlati all’ansia di dover recuperare lo studio in un tempo inferiore.

2. Completare velocemente vs. fare un lavoro di qualità 

Se da un lato riuscire a performare all’ultimo minuto è un grande vantaggio in caso di un lavoro da consegnare urgentemente, dall’altro lato bisogna ricordare che lavorare costantemente sul filo del rasoio non produce sempre un lavoro di qualità. Quindi se è vero che l’adrenalina dell’ultimo minuto aiuta, vale la pena chiedersi se il risultato prodotto è di un buon livello o se abbiamo dato precedenza alla velocità a scapito della qualità.

3. Raccogliere informazioni vs. non decidere mai

Il tempo per prendere decisioni oculate è necessario, a patto di avere una scadenza entro cui prendere la decisione e soprattutto rispettarla.

Come procrastinare a tuo vantaggio

Se vuoi imparare a usare la procrastinazione a tuo vantaggio, ecco qualche suggerimento:

1) Se l’attività che stai rimandando richiede una buona dose di creatività, prenditi il tempo in più per farti venire nuove idee. Se invece stai rimandando quella telefonata che ti pesa fare o stai rimandando l’appuntamento del dentista, ecco, queste attività dovresti metterle in agenda al più presto!

2) Se stai procrastinando perché non è il momento di fare una determinata cosa e pensi che aspettando un po’ si creino le condizioni giuste (ad esempio un contesto più sereno e meno stressante) allora è saggio procrastinare. Se invece la tua frase più frequente degli ultimi mesi è “questa settimana è stata una settimana difficile”, probabilmente il momento giusto non arriverà così facilmente e procrastinare ancora non ti aiuterà. 

3) Se vuoi contrastare la legge di Parkinson, stabilisci un tempo ridotto per completare le attività che stai rimandando e stabilisci delle scadenze stringenti, altrimenti rischierai solo di trascinarti queste attività all’infinito.

4) Se devi prendere una decisione, stabilisci un tempo ragionevole entro cui prenderla che preveda sufficiente tempo per raccogliere le informazioni che ti servono e per immaginare pro e contro e altri scenari possibili.

5) Se la tua energia sta crollando a picco e i tuoi livelli di stress sono alle stelle puoi concederti la visione di quel video (o di cedere a quella tua irresistibile tentazione) che ti mette di buon umore ancora un paio di volte.

Se invece ti accorgi che 

  • la procrastinazione ti sta rovinando la vita
  • rimandare ti fa solo aumentare vertiginosamente i livelli di stress
  • i risultati che ottieni sono al di sotto dei tuoi standard 
  • le scelte che prendi non ti soddisfano 

so cosa stai provando, perché nella mia carriera di procrastinatrice l’ho provato anche io. Ma so anche che puoi imparare a smettere di procrastinare.

Per questo ho realizzato il mio videocorso “Come fare oggi quello che vorresti rimandare a domani”.

Dai un’occhiata!

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La forza stabilizzatrice di Organizzatessen. Quella brava a guidare le persone, cogliere le sfumature e ascoltarle in modo calmo ed empatico. Ma è anche pragmatica e decisa per capire subito dove è il problema e affrontarlo.

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