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One Minute Manager

I 3 segreti dell’One Minute Manager: primo fra tutti gli obiettivi da 1 minuto

One Minute Manager
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Ovvero: come in un libro fastidioso puoi trovare 3 concetti chiave che davvero ti possono essere utili.

C’è un libro di produttività che mi ha sempre infastidito ed è “L’One Minute Manager”.

È un best seller mondiale da 15 milioni di copie, scritto da Ken Blanchard, il solito superconsulente aziendale e motivatore americano e Spencer Johnson, il “re delle parabole”. Quello di “Chi ha spostato il mio formaggio?”, per intenderci.

E anche questo libro è una sorta di parabola. Con il più classico degli inizi.

La “parabola” dell’One Minute Manager 

C’era una volta un giovane in gamba che cercava un manager speciale, che incoraggiasse  l’equilibrio vita-lavoro per i suoi collaboratori, in modo che questi 2 aspetti avessero un ruolo più importante e appagante nello loro esistenze.

Per lavorare con lui, per diventare come lui.

L’inclusività nel 2015 (anno di uscita del libro) non era ancora di moda. 

Il giovane in gamba è ovviamente un uomo e chettelodicoaffare anche il manager. 

Inclusività a parte, non ti è già venuta l’orticaria?

A me sì.

Per fartela breve lo trova, questo manager speciale: l’one minute manager. 

Si chiama così perché ci mette pochissimo tempo a raggiungere grandissimi risultati. 

I 3 segreti 

Riesce a raggiungere incredibili risultati grazie a 3 segreti:

  1. Obiettivi da un minuto 
  2. Lodi da un minuto 
  3. Sgridata da un minuto

Insomma, soluzioni semplici a problemi complicati. (Magari!) 

Scopri i 3 segreti e, in 3 minuti, hai risolto molti dei tuoi problemi aziendali.

Ma davvero? Così semplice?

E non è quello che vuoi anche tu? 

Se sei manager puoi seguire questa ricetta, se sei dipendente o un collaboratore o una collaboratrice puoi invece regalare il libro alla tua responsabile o al tuo capo e sperare che lo legga, ma non solo, anche che lo metta in pratica. Cosa molto diversa ovviamente. 

Gli americani, che sono dei praticoni e hanno inventato il marketing, hanno inventato anche la “parabola” dell’“One Minute Manager”.

Serve a venderci quest’idea, e quindi anche il libro, che basti un minuto per diventare un buon manager.

Non è vero che basta 1 minuto

Ovviamente non basta 1 minuto per diventare top manager, ma i 3 segreti sono davvero 3 concetti chiave di management e di organizzazione pratica del lavoro.

Ed è per questo che ne scrivo.

Tutti e 3 i segreti sono fondamentali, ma oggi voglio concentrarmi solo sugli obiettivi, che sono il punto di partenza della catena organizzativa.

Quello da cui parte tutto.

Degli altri 2 segreti ne parlerò prossimamente perché anche loro meritano un’attenzione particolare.

Porsi obiettivi da 1 minuto

Porsi obiettivi da un minuto secondo Blanchard e Johnson concretamente vuol dire:

  • Mettersi d’accordo sugli obiettivi da raggiungere 
  • Individuare il comportamento, le attività, le azioni pratiche che ti porteranno al risultato 
  • Definire un obiettivo, scrivendolo su un solo foglio in meno di 250 parole
  • Leggere e rileggere ogni obiettivo, cosa che richiederà meno di un minuto
  • Trovare un minuto al giorno per esaminare il tuo lavoro 
  • Vedere se le tue azioni sono adatte a raggiungere l’obiettivo oppure no 

Ora, sicuramente non ci vorrà un minuto a seguire i singoli passi di questa scaletta, però la scaletta è interessante ed è fatta bene.

Il passo fondamentale è mettersi d’accordo sugli obiettivi da raggiungere.

Di solito non funziona assolutamente così. 

Nella mia esperienza, nelle aziende in cui ho lavorato e in quelle in cui facciamo formazione, spesso c’è un rapporto puramente casuale fra quello che dipendenti o collaboratori credono siano la loro responsabilità e quello che credono invece i loro manager o le loro responsabili.

L’One Minute Manager” invece specifica molto bene quali sono i compiti, le attività e le responsabilità di collaboratori e collaboratrici.

Che in pratica vuol dire questo:

Come manager, come responsabile, come team leader hai chiare quali sono le tue aspettative in termini di obiettivi, piano d’azione e risultati che vuoi ottenere.

Ti sembra poco?

È un passo da gigante

E non ci vuole certo un minuto per farlo.

La strada verso la definizione degli obiettivi è una vera e propria sfida.

Ha a che fare con i sogni, con l’ambizione, con le risorse a disposizione, soldi e tempo prima di tutto.

Ha moltissimo a che fare con le hard skills e le soft skills.

Non ci vuole un minuto, ma neanche una vita.

L’importante è fare il primo passo.

Puoi farlo partendo da questo videocorso con 30 minuti di consulenza abbinata per mettere a fuoco proprio il tuo obiettivo.

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Del team è quella metodica, disciplinata e riflessiva. Ha fatto dell’organizzazione uno stile di vita e del decluttering una filosofia per vivere meglio e più felice. Ha un grande dono: fa le cose senza fretta, ma velocemente.

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