La gestione del tempo non esiste, l’abbiamo visto molte volte.
E ormai anche tu hai capito che quando parliamo di “gestione del tempo”, non devi cambiare la “gestione del tempo”.
Chi deve cambiare sei tu.
Quello che deve cambiare è il tuo mindset, il tuo modo di pensare e di conseguenza le tue azioni.
E sai che non è facile.
La gestione del tempo è un elefante
La gestione del tempo è un elefante.
Sai come si fa a mangiare un elefante?
Un pezzo alla volta.
C’è un “pezzo” importante della ormai mitica “gestione del tempo” che occupa un posto fondamentale.
Quello del benessere psicofisico.
Ma cosa intendi per benessere psicofisico?
Di base questo: la giusta attenzione (senza che diventi un’ossessione) per un’alimentazione sana, per un movimento che ti garantisca forza, elasticità e resistenza, e soprattutto il rispetto del tuo bisogno di dormire e di fare delle pause.
Senza dimenticare che non sei solo corpo, ma anche “anima” (qualunque sia l’accezione che le dai). Nella sua dimensione psico-emotiva e spirituale.
Cosa vuol dire in pratica? Avere delle relazioni forti, famiglia, amici, lavoro, volontariato. Avere attenzione per quello che ti fa ridere, quello che ti fa stare bene, coltivare le passioni, il rapporto con Dio, con l‘arte e con la natura.
Lo so che lo sai. Ma lo fai?
Di questo benedetto benessere psicofisico ce ne parlano tutti, ma proprio tutti, dai latini di “mens sana in corpore sano”, all’ ayurveda che è una vera e propria filosofia di vita basata sulla conoscenza della propria fisiologia e su pratiche di buona salute (fisica, mentale e spirituale).
La salute prima di tutto, insomma.
Te ne ha parlato sicuramente anche tua nonna e sono tutte cose che sai.
Devi mangiare bene, dormire il giusto, andare in palestra e staccarti da quel maledetto cellulare.
Lo sai, figurati se non lo sai. Ma non lo fai.
La maggior parte dei miei clienti dorme male, soffre d’ansia, mangia in modo disordinato e lavora più ore dell’orologio. Passa al pc e al cellulare minimo 6/7 ore al giorno.
E una delle loro mete più ambite è il famoso equilibrio vita-lavoro.
Benessere psico-fisico vuol dire “ENERGIA”
Molti vogliono “cambiare”.
Cambiare stile di vita, modo di lavorare, modo di organizzarsi.
E “cambiare” è faticoso, richiede energia.
Senza energia (psicofisica intendo) non puoi fare nulla. Solo ripetere le cose che fai di solito.
Sei col motore al minimo.
Non puoi pensare con lucidità e lungimiranza.
Non puoi perseguire i tuoi obiettivi.
Non puoi andare avanti quando le cose si fanno difficili.
Non puoi superare ostacoli.
E quindi?
E quindi se sei in un periodo di cambiamento, se hai degli obiettivi da raggiungere la questione del benessere psicofisico è centrale per il tuo successo.
Anzi è essa stessa un obiettivo.
Una gran parte dei risultati che vuoi raggiungere passa di lì.
Non puoi tralasciare quest’area così importante.
E da dove inizio?
Inizia con farti le domande giuste, domande orientate alla luce, al positivo.
Invece di mettere l’accento sullo sforzo che devi fare, sulla forza di volontà che ti sembra di non avere per resistere alla comodità e alle tentazioni, fatti queste domande:
- Che soddisfazione mi darà fare le scale di corsa senza avere il fiatone?
- Come starò con quel vestito rosso che vorrei tanto comprarmi?
- Come mi farà sentire arrivare a sera ancora lucida e sul pezzo?
- In che modo “essere in forma” migliorerà la qualità della mia vita?
- Quanto saranno felici figli, amiche colleghi di riuscire a prendere un po’ della mia energia?
Tanto. Te lo assicuro.
Avere energia, avere un buon equilibrio psico-fisico è una manna per chi ti sta intorno.
Fa stare meglio anche loro.
Le domande giuste ti orientano verso la soluzione invece di tenerti in stallo nel problema.
E poi ricordati che è una questione di identità
Come tutti noi anche tu hai l’abitudine a vederti “in un certo modo”.
Hai un’identità ben strutturata, che riconosci e a cui nel tempo hai aderito.
Cambiare le tue abitudini, anche quelle che riguardano la salute, per alcuni versi vuol dire cambiare identità.
Perché non è solo una questione di “cosa devo fare”, ma anche di “chi voglio diventare”.
Questa è una componente molto importante quando affronti il cambiamento.
Essere disponibile a “vederti diversamente” significa accendere la tua capacità di immaginarti in modo differente, per uscire da uno schema fisso, automatico, che non ti va più bene.
Il benessere psicofisico è il primo obiettivo da raggiungere per una produttività sostenibile.
Produttività e gestione del tempo passano necessariamente dal tuo benessere psicofisico.
L’energia e l’equilibrio che ne derivano sono quelli che ti servono per definire e perseguire i tuoi obiettivi, che per essere realistici e raggiungibili devono giocare a tuo favore, promuovere la tua salute e i tuoi valori.
Se vuoi capire come mettere a fuoco il tuo obiettivo puoi farlo attraverso questo videocorso con 30 minuti di consulenza. Parleremo anche del tuo benessere psicofisico!